sabato 25 settembre 2010

A Proposito di…Jorge (Quattro chiacchere con Cataldo Graci)


Per il primo compleanno di Strani Stranieri una grande sorpresa per tutti i lettori...
...abbiamo una testimonianza diretta!!!
Infatti, abbiamo l'onore di poter intervistare il Dott. Cataldo Graci, che ringrazio moltissimo fin da ora, Responsabile Sanitario dell'AC Pisa 1909 adesso e, per quel che più interessa a noi, anche ai tempi del Pisa di Romeo Anconetani e in particolare quando Jorge Washington Caraballo calcava...si fa per dire...i campi della Serie A.

Cataldo GraciJorge Caraballo
    

Allora, Cataldo Graci, Responsabile Sanitario del Ac Pisa 1909, nonché grandissimo tifoso dei Rossocrociati.
-Da 30 anni ti trovi nel mondo del calcio, qual'è la differenza più netta, più rilevante, che noti nel calcio fra i tempi di Caraballo e adesso?
“Il calcio riflette molto la società in cui viviamo e quindi molte sono le cose cambiate in questi anni: valori, interessi, specie con l'avvento del potere economico-televisivo, la gestione della sicurezza e l'ingerenza politica, anche se a Pisa, piccola città di provincia, in cui il calcio ha sempre rappresentato momento di aggregazione particolare, queste differenze le ho notato meno.”
 croce_pisana
-In quegli anni il Pisa era guidato dal Presidentissimo Romeo Anconetani, qual'è la prima cosa che ti viene in mente se pensi a lui?
“Se penso a Romeo, la prima cosa che mi viene in mente, è che mi manca e come si sarebbe comportato proprio in ragione di questi cambiamenti.”

Romeo Anconetani


-Ma veniamo a noi, nell'estate del 1982 il Pisa, guidato da Luis Vinicio, si trovava in Serie A e nel ritiro di Volterra giunse un giovane uruguayano, che rispondeva al nome di Jorge Washington Larrosa Caraballo detto “El Caballero”, qual'è il primo ricordo che hai di lui?...e che impressione ti fece?
“Ricordo che quando arrivò era molto giovane e notevolmente introverso, in più, era già sposato e faceva una vita molto isolata...sempre insieme alla moglie!”

Luis Vinicio

-Ma era davvero così scarso o le sue difficoltà erano dovute da problemi ambientamento e di lingua?
“Al contrario di quello che molti pensano, Jorge era un buon giocatore, tecnicamente molto valido e fisicamente dotato. Il problema fondamentale era, come già detto, il suo carattere chiuso e soprattutto era molto...ma dico molto...lento.”
Pisa_SC-logo -Quell'anno, il Pisa, raggiunse quello che è ancora tutt'oggi il suo miglior piazzamento nei campionati a girone unico, undicesimo posto, ma questo non certo grazie alle prestazioni di Caraballo che, anzi, ben presto finì ai margini della squadra......cari lettori...è giunto il momento di svelare la prima leggenda metropolitana!!! E' vero che faceva la panca anche nella Primavera?
“Sì, ben presto si trovò ai margini della squadra in quanto rimaneva avulso dal gioco e non assimilava le direttive di Vinicio che voleva giocatori molto dinamici. Ora, che facesse la panca in primavera proprio non lo ricordo!”


Romeo in Curva

Ahimè, la prima leggenda non può ancora essere svelata!!!
-Ma puoi raccontarci, da dietro le quinte del calcio, un aneddoto particolare o qualcosa di curioso riguardo al nostro “fenomeno”? Perché dalla “platea” lo abbiamo visto poco e male, insomma vorremmo sapere qualcosa di più su di lui...
“Debbo dire che, anche se molto introverso, era un bravo ragazzo e cercavamo tutti di aiutarlo, ma alla fine siamo stati presi dallo sconforto perché lui non riusciva, o non si sforzava di capire, cosa il Mister gli chiedeva di fare e poi, chiaramente, arrivando da un paese molto diverso dal nostro aveva abitudini per noi "inconsuete", sia nell’alimentazione che nei modi di vita, ad esempio, allevava conigli nella vasca da bagno di casa!”
Fantastico!!!...semplicemente fantastico!!!...ma adesso sveliamo la seconda leggenda......pronti???
-Caraballo è stato uno di quei calciatori che, come già detto, ha lasciato dietro di sé delle leggende metropolitane, si dice di lui che vendesse i gelati all'Arena Garibaldi o che facesse il tassista a Pisa.
Sei in grado di poter smentire a tutti gli effetti queste leggende metropolitane? Puoi affermare con certezza che a fine anno se ne tornò in Uruguay?
“A Pisa, tutti lo sfottevano e quindi non è stato più possibile gestire la cosa e lui, ad un certo punto, è partito improvvisamente per Montevideo ed è tornato a casa.
Ma la vera leggenda non è Caraballo, ma come Romeo è riuscito a organizzare la sua vendita, ma questa è un'altra fantastica storia...”
E con questa sibillina chiusura, che speriamo quanto prima di poter svelare, salutiamo Doc Graci al quale faccio un grandissimo ringraziamento da parte mia e di tutti i nostri lettori, un in bocca al lupo per la stagione e SEMPREFORZAPISA!!! Di nuovo GRAZIE!!! Per la disponibilità, per il tempo concessoci e per la fantastica foto pubblicata qua sotto…una delle pochissime e rarissime che ritrae Caraballo (…il secondo giocatore da sx…) con la squadra.

Pisa 82 83 bis
In piedi: Romeo, Vinicio, Secondini, Caraballo, Garuti, Todesco, Mariani,Ugolotti, Massimi, Buso, Graci, Adolfo.
Accosciati: Nigiotti, Gozzoli, Sorbi, Occhipinti, Riva, Birigozzi, Berggreen, Ciardelli, Giannini, Mariani, Meciani.