domenica 14 marzo 2010

Carlos Bianchi

 

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bandiera argentina              logo-as-roma

 

Siamo nel 1996 e dopo tre anni di presidenza, tre anni di risultati incolore (due volte quinto e una settimo) e tre anni in compagnia di Carletto Mazzone, Franco Sensi decide di dare una svolta alla sua Roma...vuole puntare più in alto!

I suoi collaboratori gli consigliano quello che al momento pare essere uno degli allenatori emergenti più vincenti presenti sulla piazza, il suo nome è Carlos Bianchi (...si pronuncia Bianci...), argentino di Buenos Aires che, stuzzicato dall'idea, si accorda con la Roma e giunge in Italia mentre i Fugees dominano le classifiche, pronto a rivoluzionare e ad uccidere dolcemente il vecchio calcio all'italiana.

 

 

Prima di diventare allenatore, Carlos Bianchi, ha avuto anche una carriera di calciatore di tutto rispetto divisa fra Argentina e Francia, carriera che chiude nel 1985 con 385 gol all'attivo, 14 presenze e 8 gol nella seleciòn e il nono posto nella classifica dei goleador di tutti i tempi, detenuto sia in Francia che in Argentina.

Le maglie vestite da Bianchi da calciatore.

 

Inizia la carriera da allenatore non appena appende le scarpette al chiodo, nello Stade Reims, la squadra con la quale aveva appena dato l'addio al calcio giocato pochi mesi prima e con cui aveva vinto per tre volte il titolo di capocannoniere del campionato francese nella sua precedente militanza, dal '73 al '77; rimane con i biancorossi di Reims per quattro stagioni, senza ottenere grandi risultati, quindi nel 1989 passa al Nizza e l'anno successivo al Paris FC.

I tre club francesi in cui muove i primi passi da allenatore.

Logo Stade Reims                 Logo Nizza

Logo Paris fc

Il 1992 è il suo anno sabbatico alla fine del quale partorisce l'idea di tornare in patria e si accasa alla squadra che lo lanciò nella ribalta del calcio professionistico nel lontano 1967, il Vélez Sàrsfield.

Logo Velez Sarsfield

L'aria di casa fa subito molto bene al nostro Carlos, che al suo primo anno con i biancazzurri di Buenos Aires compie una vera e propria impresa, infatti, vince il Campionato di Clausura, la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale, battendo in finale il Milan di Capello per 2 a 0 e viene eletto allenatore sudamericano dell'anno; resta qui per altri due anni e vince altri due scudetti e una coppa Interamericana, quindi la chiamata capitolina.

Il Velez tocca il punto più alto della sua storia.

 

Giunge a Roma con a fianco uno dei suoi più fidi scudieri, Roberto Luis Trotta, difensore in grado...pare...di impostare il gioco come un centrocampista; a questi due arrivi si aggiungono anche quelli di Antonio Bernardini, centrocampista proveniente dal Torino, Damiano Tommasi, anch'esso centrocampista ma proveniente dal Verona, del portiere Gianluca Berti e infine di Martin Dahlin, punta svedese messasi in luce nell'europeo appena disputato in Inghilterra: la nuova Roma è fatta!!!

I nuovi acquisti.

 

 

Due vittorie nelle prime due giornate, contro Piacenza e Vicenza, e il secco 3 a 0 rifilato alla Dinamo Mosca in Coppa Uefa entusiasmano non poco la piazza giallorossa; alla terza giornata arriva all'Olimpico la Samp di Sven Eriksson che dopo essere passata in svantaggio per un gol di Balbo, reagisce e rifila ben 4 reti alla squadra di Bianchi, mettendo in luce il giovanissimo Montella, autore di una doppietta.

 

Vincenzo Montella

La prima disfatta della Roma di Bianchi.

 

Si pensa e soprattutto si spera che la batosta subita contro i blucerchiati sia solo un incidente di percorso...una sbandata...e la vittoria per 3 a 0 contro il Milan di Sacchi della quinta giornata con reti di Totti, Cappioli e Balbo avvalora questa tesi e riporta immediatamente l'entusiasmo ai massimi livelli, pare proprio essere l'annata buona e per ora i fatti danno ragione a Bianchi.

 

Il campionato prosegue, ma la Roma non ingrana mai la quarta, continua ad alternare buone prestazioni ad altre che lasciano molto a desiderare, come la sconfitta per 3 a 0 rimediata dal Karlsruhe che le costa l'eliminazione dalla Uefa al secondo turno, o come la sconfitta interna per 2 a 0 che le infligge l'Atalanta di Mondonico nell'ultima partita prima della sosta invernale; al momento la squadra allestita da Carlos Bianchi non ha ancora un'identità e ci sono ben poche certezze.

Mondonico castiga Bianchi all’Olimpico.

Anzi, alcune certezze ci sono...

Lo svedese Dahlin pare essere veramente troppo scarso e dopo soltanto 3 presenze Bianchi lo relega in panchina a tempo indeterminato, con l'obiettivo di rispedirlo al mittente, ovvero al Borussia Moenchengladbach, al primo giorno del mercato di Gennaio.

Trotta è lento, macchinoso, falloso, sembra non aver capito molto bene il nostro calcio e viene ripudiato dal suo stesso mentore, che dopo soltanto 6 presenze lo fa accomodare con Dahlin.

Da sottolineare anche il fatto che la pochezza di questi due stranieri li estromette anche dalle figurine Panini!...esiste solo una piccola traccia di Trotta fra l'elenco degli Altri Giocatori, mentre dello svedese non vi è proprio traccia.

Panini 96/97…la Roma.

Panini Roma 96-97 Panini Roma 96-97 2

 

Altri giocatori

Iniziano anche a nascere i primi dissidi fra Mister Bianchi e la società; prima di tutto c'è la questione Totti, il giovane talento romano non viene preso molto in considerazione dal Mister argentino che lo considera un giocatore come gli altri e questo non piace affatto alla società capitolina che, a differenza del Mister, considera il ventenne come uno degli astri nascenti del calcio italiano e pretende che gli venga data fiducia...ai posteri l'ardua sentenza.

Inoltre il gioco innovativo che avrebbe dovuto portare Bianchi, oltre a non entusiasmare e a costringere la Roma in un'anonima posizione di metà classifica, pare sempre più assomigliare al caro e vecchio catenaccio e contropiede, del quale in Italia siamo già maestri da tempo immemore.

Malgrado queste divergenze la società decide di andare avanti col Mister argentino e di rinforzare la squadra in quello che sembra essere il reparto più in difficoltà, la difesa, giungono così nella Capitale Omari Tetradze e Vincent Candela rispettivamente dall'Alanija Vladikavkaz e dal Guingamp.

Gli acquisti di Gennaio.

 

La rinnovata fiducia e i nuovi acquisti non portano molti effetti positivi e infatti la musica non cambia, anzi, casomai peggiora, il gioco latita sempre più e i risultati sono sempre meno soddisfacenti, ma di fronte a tutto questo e al sempre più crescente malumore dei tifosi, Bianchi ostenta fiducia e ottimismo e dichiara che non si dimetterà mai...il capitano non abbandona la nave!

Ma anche per Bianchi, così come fu per Giulio Cesare, giunge Marzo con le sue idi e il secco 3 a 0 rimediato a Torino con la Juve, il pareggio interno col Bologna e la brutta sconfitta di Cagliari, fanno avvicinare pericolosamente la zona retrocessione e tifosi e società perdono la pazienza...e Bianchi il posto!

La sconfitta del Sant’Elia costa la panchina a Bianchi.

 

Viene esonerato e al suo posto arriva in tutta fretta Nils Liedholm, che dopo aver portato la Roma al trionfo dovrà portarla lontano dal baratro della Serie B. Il Barone prende subito in mano la situazione e con la sua solita flemma conduce la Roma alla matematica salvezza a quattro giornate dalla fine con una roboante vittoria per 4 a 0 in trasferta a Bergamo...il pericolo è finalmente scongiurato!

 

Nils Liedholm

La vittoria di Bergamo che significa salvezza matematica.

 

...e Bianchi???

Bianchi torna in patria e si prende un altro anno di riposo, ma qui, in Argentina, il suo clamoroso flop romano non ha minimamente intaccato la stima e la fiducia che c'è nei suoi confronti e viene ancora considerato come un allenatore di alto profilo, tant'è che all'avvio della stagione 98/99 viene ingaggiato da una delle squadre più prestigiose del campionato argentino, il Boca Juniors.

Logo Boca juniors

Ancora una volta, l'aria di Buenos Aires trasforma Carlos e nei quattro anni in cui rimane alla guida del Boca si aggiudica tre campionati, due Coppe Libertadores e si laurea nuovamente Campione del Mondo per club nel 2000 battendo in finale il Real Madrid del neo presidente Perez per 2 a 1, risultati strepitosi che gli fanno vincere per tre volte (1998, 2000, 2001) il titolo di allenatore sudamericano dell'anno.

La prima Intercontinentale del nuovo millennio la vince Bianchi.

 

 

Questa scorpacciata di successi saziano Carlos che si prende il suo terzo anno di riposo, ma nel 2003 torna alla guida del Boca e la musica non cambia, vince nuovamente il Campionato di Apertura, la sua quarta Coppa Libertadores e la sua terza Coppa Intercontinentale ancora una volta alle spese del Milan e a coronamento di quest'altra annata stupenda arriva anche il quinto titolo di allenatore sudamericano dell'anno...

Di nuovo il Milan…e di nuovo Intercontinentale!

 

 

...e Carlos cosa fa?

Ormai è ovvio!...si prende un anno di pausa, durante il quale realizza di sentirsi pronto per riprovare ad allenare in Europa e nell'estate del 2005 si accorda con l’Atletico Madrid, ma anche questa avventura europea ha un pessimo epilogo, infatti viene esonerato alla 18a giornata con la squadra invischiata nelle parti basse della Liga.

A questo punto, Carlos, non può non prendersi che l'ennesimo periodo di riflessione che permane fino a che non lo richiama il Boca nel Dicembre del 2008 del quale è tutt'ora Direttore Tecnico.

Finché resta a Buenos Aires il successo è garantito!...ma appena mette il naso fuori, le sue conoscenze calcistiche si dileguano e svaniscono nel nulla rendendolo un allenatore mediocre...e a 61anni suonati dovrebbe averlo capito!...o no?

 

CURRICULUM VITAE

CARLOS BIANCHI

Nato il 26 Aprile 1949

a Buenos Aires (Argentina)

178 cm 72 Kg

Punta / Allenatore

…da giocatore…

1967-1973 Logo Velez Sarsfield VELEZ SARSFIELD 165(123)
1973-1977 Logo Stade Reims STADE REIMS 124(107)
1977-1979 Logo Paris Saint Germain PARIS SG 73(64)
1979/80 Logo RC Strasbourg STRASBURGO 22(8)
1980-1984 Logo Velez Sarsfield VELEZ SARSFIELD 159(85)
1984/85 Logo Stade Reims STADE REIMS 18(8)

…in nazionale…

1971-1973 bandiera argentina ARGENTINA 14(8)

…da allenatore…

1985-1988 Logo Stade Reims STADE REIMS  
1989/90 Logo Nizza NIZZA  
1990/91 Logo Paris fc PARIS FC  
1993-1996 Logo Velez Sarsfield VELEZ SARSFIELD  
1996/97 logo-as-roma ROMA  
1998-2001 Logo Boca juniors BOCA JUNIROS  
2003/04 Logo Boca juniors BOCA JUNIROS  
2005/06 Logo Atletico_de_Madrid ATLETICO MADRID