Luiz Antônio Correa da Costa detto Muller (alla brasiliana Miller) nasce a Campo Grande, da una famiglia molto religiosa, il 31 Gennaio 1966, agile centravanti muove i primi passi da calciatore nell'Operàrio MS e ad appena 18 anni viene notato ed immediatamente acquistato dal Sao Paulo.
Quindi, Muller si trasferisce dallo stato di Mato Grosso do Sol alla Capitale dove inizia la carriera da professionista e dove incontra Jussara Mendes.Jussara è una ballerina del popolare show televisivo O Cassino do Chacrinha e occasionalmente si presta anche per fare la modella per riviste osé. La lungimirante madre del giovane Luiz, Teresinha, cerca di ostacolare con tutte le sue forze la relazione del figlio, ma Luiz reso servo e schiavo dalla bellezza della giovane brasiliana non ne vuol proprio sapere e dopo poco tempo convola a nozze con Jussara.
…la vera condizione di Muller…
…il lavoro di Jussara….
…Jussara posa…Miller gioca…
Di pari passo alla sua storia d'amore avanza anche la sua carriera, infatti Muller disputa tre buone stagioni con il Sao Paulo realizzando 25 reti in 60 presenze, inoltre viene anche notato dagli osservatori del Torino che segnalano il giovane centravanti al d.s. Bonetto. L'acquisto viene concluso in tempi brevissimi a causa della prioritaria necessità del presidente Gerbi...ovvero...placare gli animi dei tifosi, fortemente contrariati...anzi, furibondi a causa della contemporanea cessione di Crippa, Berggreen e del bomber austriaco Polster.
Inizia l'avventura italiana di Luiz Antonio Correa da Costa detto Muller, ma la prima a presentarsi al campo di allenamento è proprio lei...Jussara (?!?), ansiosa, così dice, di conoscere i nuovi compagni del marito...mah! Gli addetti ai lavori notano subito le buone qualità del giovane Luiz, segna, si muove bene, con velocità e tempismo negli spazi...il problema è che alterna ottime prestazioni ad altre assolutamente inguardabili...Perché?!?
Inizia la ricerca del motivo delle sue prestazioni altalenanti e immediatamente tutti i sospetti si concentrano su persona sola..Jussara!...aveva ragione Teresinha!!!
La giovane ballerina fa letteralmente impazzire il giovane calciatore! I due vivono in una tranquilla casa di un tranquillo paese sulle tranquille colline torinesi e questo a Jussara non piace! Ben presto inizia a girare per le discoteche piemontesi dove impazzano i Duran Duran con I don’t wan’t your love…
…e a fare voli intercontinentali per il Brasile per partecipare a feste ed eventi...talvolta portandosi dietro il marito...talvolta no...
Nel primo caso Muller salta gli allenamenti e la domenica è stanchissimo a causa dei voli e dello stile di vita non proprio da calciatore, nel secondo...beh, sono le volte in cui Luiz sembra avere la testa ovunque ma di sicuro, non in campo.
Il Toro di Gigi Radice deve già convivere con i gravi infortuni di Edu e del promettente Zago con Haris Skoro che non riesce ad ingranare e col giovane Bresciani che è troppo giovane per potersi prendere l'attacco sulle spalle...ci mancavano solo i problemi sentimentali di Muller.
Infatti, la stagione non va bene e Radice viene esonerato, al suo posto Claudio Sala, ma niente, la situazione non cambia, nelle ultime partite la squadra viene addirittura affidata all'allenatore della Primavera Sergio Vatta, ma inevitabile come una ghigliottina che decolla il condannato giunge la retrocessione fra mille polemiche e feroci contestazioni.
Ma torniamo a Luiz, decide di restare a Torino e partecipa segnando con 11 reti (...le stesse dell'anno precedente...) all'immediata risalita in Serie A; ma con Jussara è sempre la stessa musica e non è certo Samba! La coppia si separa e si riavvicina più volte, e il nostro Luiz ha sempre più spesso la testa altrove e il terzo anno col Toro è un vero disastro, soltanto 7 presenze e 2 reti in tutto l'anno, ma qualcosa di bello gli succede...il legame con Jussara finisce per sempre e questo non può che giovargli!
…quando non aveva problemi sentimentali non era niente male…
Decide, comunque, di tornare in Brasile e più precisamente torna dove aveva ottimamente iniziato, al Sao Paulo, dove le cose vanno subito molto bene. In due anni vince due Coppe Libertadores e due Coppe Intercontinentali, battendo il Barcellona e il Milan di Capello; fornendo nella prima occasione l'assist per il gol di Rai e segnando il gol del decisivo 3-2, a tre minuti dalla fine, nella seconda.
La finale contro il Barca…
…e quella contro i Milan.
L'anno successivo partecipa anche alla spedizione mondiale negli Stati Uniti dove il Brasile di Parreira viene proclamato Campione del Mondo per quarta volta battendo ai rigori...ahimè...l'Italia nella finale giocata al Rose Bowl di Los Angeles.
La finale del Rose Bowl in 8 minuti.
Insomma, per il nostro Luiz, il dopo Jussara non poteva proprio essere migliore!
Negli anni successivi intraprende un lungo girovagare per i sentieri del calcio e dell'anima.
Il girovagare per il mondo del calcio lo riporta in Italia nel Gennaio del '97 in una fugace, quanto inutile, apparizione nel Perugia di Gaucci...6 presenze e 0 gol.
Nel '98 dà l'addio alla Nazionale con 56 presenze e 12 gol e nel 2004 conclude definitivamente la sua carriera di calciatore nel Portoguesa.
...e i sentieri dell'anima?!?
Il girovagare per i sentieri dell'anima porta Luiz ad una scelta radicale e diventa Reverendo di una Chiesa Evangelica di San Paolo.
Adesso Muller fa il commentatore per Bandieritas tv nelle partite del Campionato Brasiliano e della Liga e almeno una volta a settimana si dedica ai suoi fedeli della Chiesa di Plenitude dos avivamentos dove celebra vivaci messe, di Jussara nessuna traccia...ma forse...meglio così!!!
CURRICULUM VITAE
LUIZ ANTONIO CORREA DA COSTA
“MULLER”
Nato il 31 Gennaio 1966
a Campo Grande (Brasile)
180 cm 76 Kg
Attaccante